Prof. Claudio Braccesi

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Prof. Claudio Braccesi - Attivita di ricerca

L'attività scientifica del Prof. Claudio Braccesi è attestata da oltre 100 pubblicazioni. 

Fin dall'inizio, nel 1982, ha cercato di impostare il lavoro di ricerca mirando agli sbocchi applicativi ed ad una visione sistemica dei problemi. In questo quadro si è occupato tra i primi in Italia di problemi di system identification mirati allo studio del comportamento dinamico di macchine. La finalizzazione di queste ricerche è stata rivolta alla soluzione di problemi di rumorosità delle macchine , ottenendo risultati di rilievo anche nell'ambito del Progetto Finalizzato Trasporti del CNR.

Un aspetto essenziale della formazione culturale acquisita nel campo della dinamica delle macchine è stato quello di aver acquisito grande familiarità con le tecniche di analisi sperimentale delle vibrazioni, di analisi dei segnali e dei sistemi lineari ad ingressi ed uscite multiple. 

Tale familiarità gli ha consentito di intraprendere avanzate ricerche nel campo della diagnostica industriale, con vari metodi di indagine. Ha inoltre consentito di intraprendere interessanti attività nell'ambito del controllo attivo di sistemi, con applicazioni nel campo della tecnologia dei telescopi e del controllo attivo di vibrazioni e rumore.

Lo sviluppo della attività di ricerca, specie negli ultimi anni, ha portato il Prof. Braccesi ad acquisire tra i primi in Italia tutte le tecniche di prototipazione virtuale con i metodi della Computer Aided Engineering. In tale ambito ha accumulato vasta esperienza nella modellazione multi-body con particolare riguardo alla modellazione del corpo flessibile con tecniche di riduzione modale. Su questo aspetto ha dato importanti contributi metodologici ed applicativi, anche in collaborazione con Mechanical Dynamics prima e con la MSC Software poi.

Vista la disponibilità dei metodi avanzati di simulazione, sta lavorando alla valutazione del danneggiamento a fatica mediante prototipazione virtuale. Tale ambito di lavoro è come al solito affrontato cimentandosi direttamente con casi applicativi su sistemi meccanici completi, quali ad esempio veicoli con scocca flessibile, strutture metalliche, macchinari di vario genere. Lo scopo costante di questa attività di ricerca è di coniugare il rigore scientifico dei metodi di valutazione del danno, perlopiù applicati nella letteratura scientifica avanzata a provini o semplici oggetti sotto carico deterministico, a macchine complete ed in reale assetto di funzionamento. In tali condizioni gli organi critici di una macchina risultano sollecitati in maniera complessa, sotto carichi perlopiù a carattere random. La valutazione del danneggiamento a fatica, in queste condizioni, è argomento piuttosto trascurato dalla comunità scientifica, adducendo motivazioni spesso pretestuose di impossibilità di applicare con rigore scientifico i metodi disponibili per la valutazione del danno. L'industria, invece, preme per avere a disposizione strumenti di prototipazione virtuale affidabili e pratici, che consentano lo sviluppo razionale del prodotto in tempi abbreviati e con il minimo numero possibile di prototipi fisici. L'attività specifica in questo ambito concerne la messa a punto di tecniche di stress-recovery in ambiente multicorpo, di messa a punto di metodi di valutazione del danno in campo multiassiale sia nel tempo che in frequenza, di mappare il grado di danneggiamento sul sistema completo. Molti di questi contributi sono implementati nel software multi-body e costituiscono tools di analisi consolidati e funzionanti, anche con il conforto di riscontri sperimentali.

L’attività scientifica si svolge prevalentemente in collaborazione con aziende. Tra queste collaborazioni è particolarmente importante quella svolta con la Ditta Antonio Zamparla S.p.a. per lo sviluppo di un ambiente integrato di progettazione CAD-CAE di Roller-Coaster.

Numerose altre collaborazioni sono svolte con piccole e medie industrie, con attività mirata alla soluzione di problemi concreti ed applicativi.

L'attività scientifica, svolta in un gruppo di lavoro composto da una decina di persone, si avvale anche del coinvolgimento di laureandi, che svolgono con entusiasmo la loro attività che  consente loro di impadronirsi delle tecniche CAE più avanzate. Molto spesso l’attività di tesi prosegue con Borse di Studio ed Assegni di Ricerca.

Per metodologie ed impostazione l’attività scientifica del Prof. Braccesi rifugge dall’impostazione accademica correntemente intesa, basandosi sulla convinzione che l’Università deve essere un centro qualificato di servizi per l’industria e la società in genere, capace di trasmettere agli studenti cognizioni utili e spendibili nel mondo del lavoro.

Putroppo questa visione è poco condivisa nell’ambiente Universitario c he coltiva la sua autoreferenzialità alimentando una impostazione pseudo scientifica funzionale solo alla carriera accademica, evitando il più possibile contaminazioni col mondo esterno.

 

 

La concretezza della attività di ricerca è attestata dalle numerose collaborazioni con Ditte:      Collaborazioni

 

 

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